I Social Media del 2022 ed il Pubblico
Quali social utilizzare per incrementare la propria presenza online?
Tutti conoscono, almeno di nome, piattaforme social media come Facebook, Instagram, Whatsapp o Youtube.
Esistono però numerosi altri social network digitali, cioè “servizi informatici on line che permettono la realizzazione di reti sociali virtuali. Si tratta di siti internet o tecnologie che consentono agli utenti di condividere contenuti testuali, immagini, video e audio e di interagire tra loro”, come recita l’enciclopedia online della Treccani.
Escludendo i Social media sopra citati, esaminiamo quelli di più ampia diffusione nel 2022.
TikTok
Nasce in Cina nel 2016 col nome di musical.ly e con scopi educativi: permettere agli utenti registrati di approfondire degli argomenti grazie a brevi video. Dato lo scarso successo, per coinvolgere un pubblico più giovane, la app permise ai propri utenti di cantare in playback aggiungendo filtri ed effetti.
Questa volta la strategia fu trionfale, la piattaforma venne acquistata per 750 milioni di dollari dalla cinese Bytedance che la chiamò TikTok.
Oggi è un social nel quale gli utenti possono creare o caricare video di durata variabile (tra i 15 e i 600 secondi), tramite la app inoltre si possono modificare i clip applicando filtri, variando la velocità di riproduzione, aggiungendo effetti o suoni.
Tale social media è stato al centro di numerose controversie internazionali, diversi Paesi infatti hanno limitato l’utilizzo di tale app (o vietato, come nel caso dell’India) a causa della presunta raccolta dei dati personali, e conseguente violazione della privacy, organizzata dal governo cinese.
Negli USA degli esperti hanno verificato, per quanto possibile, le specifiche di raccolta dati della app notando però che la quantità di informazioni memorizzate è del tutto simile a quella di altri social di origine statunitense, ed addirittura inferiore a quella trattenuta da Facebook.
Attualmente TikTok, per numero di utenti attivi, si posiziona al sesto posto a livello mondiale, ma con un trend di crescita rispetto all’anno precedente di circa il 45%
BeReal
Nasce in Francia nel 2020. Si tratta di un social decisamente innovativo: si può postare un solo contenuto al giorno, rigorosamente senza utilizzo di filtri, e solo quando la app invierà una notifica per la pubblicazione.
Lo slogan di questo social è “BeReal è la vita, la vita vera, e la vita vera non ha filtri” .
Ci si può connettere con i propri amici, interagire commentando le foto o inviando reazioni, ma ad una condizione: occorre condividere un contenuto, altrimenti non sarà possibile visualizzare gli scatti degli altri.
Attualmente negli USA la app è in testa nei download nell’App Store iOS, in Italia è la preferita della gen Z
Snapchat
Nasce in Inghilterra nel 2011.
La sua caratteristica principale è che i contenuti postati (testo, foto o video) rimangono visibili solo per 24 ore, inoltre un contenuto inviato ad un contatto sarà riproducibile una sola volta per poi essere cancellato in automatico.
L’applicazione permette anche la condivisione della geolocalizzazione al proprio gruppo di amici.
In Italia gli utenti attivi sono circa 3,6 milioni.
Tumblr
Nasce nel 2007 negli USA, dopo essere stata acquisita da Yahoo, è attualmente di proprietà di Automattic, la società che controlla WordPress, piattaforma software open source di “blog” e content management system (CMS) più utilizzata al mondo.
E’ un social in cui gli utenti creano un proprio microblog dove postare diversi contenuti. La creazione dei post tramite la app viene guidata con diverse procedure in funzione dei contenuti che si vogliono condividere (testo, immagine, link, conversazione, file audio o video).
Non occorre essere registrati per visualizzare i contenuti pubblicati, che vengono indicizzati dai motori di ricerca (generando eventualmente anche link in entrata al sito web dell’utente).
In Italia conta circa 2,3 milioni di utenti in gran parte giovanissimi
Nasce negli USA nel 2005. E’ un sito Internet di social news, intrattenimento e forum dove gli utenti registrati (redditor) possono pubblicare contenuti sotto forma di post testuali o di collegamenti ipertestuali (link).
Inoltre gli utenti possono interagire con i contenuti pubblicati attribuendo una propria valutazione “su” o “giù” (“upvote” e “downvote”); l’insieme delle valutazioni determina la posizione e visibilità del contenuto sul sito. Tutti i contenuti sono raggruppati in aree di interesse (subreddit).
In Italia gli utenti sono circa 2,8 milioni.
Quali Social possono essere utili per la tua attività?
Non c’è una risposta giusta, possono essere alcuni, tutti o nessuno, dipende da molteplici fattori quali:
- il posizionamento del proprio brand
- i prodotti o servizi da promuovere
- il pubblico che si vuole raggiungere
- i contenuti che si vogliono condividere.
Una sola è la regola da rispettare: non agire a caso!
Non confondere genuinità con approssimazione.
Postare contenuti senza un piano editoriale definito e senza utilizzare un linguaggio adatto al social che stiamo utilizzando ed al pubblico che vogliamo raggiungere può infatti scatenare un effetto boomerang addirittura dannoso per la tua attività.
Se hai dubbi o argomenti da approfondire non esitare a contattarci.
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